Tattiche diverse per varianti Omaha Poker
Andrea Lazzo - Lunedì Agosto 30

Le differenze tra le strategie di Omaha Pot Limit e Limit Hi/lo
Nel poker Omaha possiamo distinguere quattro tipi di varianti rispetto alla logica sulle puntate. L’Omaha PL, ovvero l’Omaha High con limite al piatto; l’Omaha Limit Hi/lo, ovvero l’Omaha con limite al piatto ma in versione Hi/lo; l’Omaha NL, ovvero l’Omaha High senza limite; l’Omaha NL Hi/Lo ovvero l’Omaha senza limite al piatto in versione Hi/lo.
In questo articolo proveremo a fornire qualche spunto riguardo le strategie delle versioni dell’Omaha con limite al piatto, sia in versione High che in versione High Low e le loro differenze con il Texas Hold em. Il primo esempio di queste differenze sta nel fatto che mentre nel Texas Hold em PL, ovvero con limite al piatto, i giocatori chiamano spesso poiché difficilmente si crea una situazione di nut prima del river, nel poker Omaha questa situazione viene meno. Anche se più difficile capire quando sul board è presenta una ben determinata nut, nel Pot Limit Omaha i giocatori hanno ben presente il fatto che i loro avversari hanno quattro carte invece delle due del texas hold em e che più facilmente riescono a creare combinazioni per chiudere determinati punteggi, siano questi anche possibili nuts.
La differenza invece tra l’Omaha Pot Limit e il Limit Hi/lo sta nel fatto che i nuts da considerare comprendono due tipi di punteggio, quello high e quello low per l’appunto. In questo caso bisogna cercare di capire a quale dei due è interessato ogni avversario al fine di poter decidere se seguire una strada offensiva o di attesa. Se capiamo per tempo che il nostro avversario principale sta lavorando su un tipo di punteggio diverso dal nostro, per esempio sul Low contro il nostro High, allora sapremo che non dovremo farci incutere timore dalle sue giocate ma seguire semplicemente la nostra strada. Nel limit Omaha così come nel Limit Omaha Hi lo, cercare di capire la mano nut è fondamentale.
Infatti, i punti nell’Omaha sono tutti mediamente ragguardevoli, così chiamare diventa quasi un obbligo. La parte forte arriva quando, per via che i call sono numerosi, in fase di turn si arriva ad un notevole pot, comprensivo o meno di rilanci e contro-rilanci. La mano nut non è facilmente determinabile come nel Texas Hold em ed anzi può variare più volte dal flop al river.
Le combinazioni tra le quattro carte di ogni giocatore sono troppe per poter determinare un solo nut dal flop. Ovviamente qui si vuole intendere un nut con odds del 100%. Fino al river le combinazioni effettuabili tra hole e community card sono numerose, se si considerano tutte le varie combinazioni moltiplicate per il numero dei giocatori. Essendo giochi con limite al piatto, nel caso si consideri il proprio pre-flop favorevole, non rimane che provare a contro-rilanciare. In questo caso, ad esempio, la differenza tra Omaha High e Omaha Hi/Lo sarà data dal fatto che mentre nel primo capiremo subito a quale tipo di punteggio mira l’avversario che chiamerà i nostri rilanci, mentre nel secondo non lo sapremo se non allo showdown, data la probabile continuation bet dal flop in poi, qualsiasi tipo di carte (high o low) venga scoperto.
Le differenze tra le strategie di Omaha Pot Limit e Limit Hi/lo vengono determinate principalmente dal mettere in conto i due tipi di punteggio a cui si può mirare. Sostanzialmente, se capiremo a quale dei due tipi mira il nostro potenziale avversario, dovremo agire di conseguenza. Capire i nuts rimane essenziale, sebbene questi siano vincolanti per l’Omaha High ma non del tutto nell’Omaha Hi/lo.
In questo articolo proveremo a fornire qualche spunto riguardo le strategie delle versioni dell’Omaha con limite al piatto, sia in versione High che in versione High Low e le loro differenze con il Texas Hold em. Il primo esempio di queste differenze sta nel fatto che mentre nel Texas Hold em PL, ovvero con limite al piatto, i giocatori chiamano spesso poiché difficilmente si crea una situazione di nut prima del river, nel poker Omaha questa situazione viene meno. Anche se più difficile capire quando sul board è presenta una ben determinata nut, nel Pot Limit Omaha i giocatori hanno ben presente il fatto che i loro avversari hanno quattro carte invece delle due del texas hold em e che più facilmente riescono a creare combinazioni per chiudere determinati punteggi, siano questi anche possibili nuts.
La differenza invece tra l’Omaha Pot Limit e il Limit Hi/lo sta nel fatto che i nuts da considerare comprendono due tipi di punteggio, quello high e quello low per l’appunto. In questo caso bisogna cercare di capire a quale dei due è interessato ogni avversario al fine di poter decidere se seguire una strada offensiva o di attesa. Se capiamo per tempo che il nostro avversario principale sta lavorando su un tipo di punteggio diverso dal nostro, per esempio sul Low contro il nostro High, allora sapremo che non dovremo farci incutere timore dalle sue giocate ma seguire semplicemente la nostra strada. Nel limit Omaha così come nel Limit Omaha Hi lo, cercare di capire la mano nut è fondamentale.
Infatti, i punti nell’Omaha sono tutti mediamente ragguardevoli, così chiamare diventa quasi un obbligo. La parte forte arriva quando, per via che i call sono numerosi, in fase di turn si arriva ad un notevole pot, comprensivo o meno di rilanci e contro-rilanci. La mano nut non è facilmente determinabile come nel Texas Hold em ed anzi può variare più volte dal flop al river.
Le combinazioni tra le quattro carte di ogni giocatore sono troppe per poter determinare un solo nut dal flop. Ovviamente qui si vuole intendere un nut con odds del 100%. Fino al river le combinazioni effettuabili tra hole e community card sono numerose, se si considerano tutte le varie combinazioni moltiplicate per il numero dei giocatori. Essendo giochi con limite al piatto, nel caso si consideri il proprio pre-flop favorevole, non rimane che provare a contro-rilanciare. In questo caso, ad esempio, la differenza tra Omaha High e Omaha Hi/Lo sarà data dal fatto che mentre nel primo capiremo subito a quale tipo di punteggio mira l’avversario che chiamerà i nostri rilanci, mentre nel secondo non lo sapremo se non allo showdown, data la probabile continuation bet dal flop in poi, qualsiasi tipo di carte (high o low) venga scoperto.
Le differenze tra le strategie di Omaha Pot Limit e Limit Hi/lo vengono determinate principalmente dal mettere in conto i due tipi di punteggio a cui si può mirare. Sostanzialmente, se capiremo a quale dei due tipi mira il nostro potenziale avversario, dovremo agire di conseguenza. Capire i nuts rimane essenziale, sebbene questi siano vincolanti per l’Omaha High ma non del tutto nell’Omaha Hi/lo.









