Impara a calcolare le pot odds nell'omaha high low
Andrea Lazzo - Mercoledì Agosto 25

Calcolare le pot odds nell'omaha high low
Per calcolare le pot odds nell’Omaha high/low occorrono delle logiche molto diverse da quelle rispetto al semplice Texas Hold em. Anzitutto, per ripetere brevemente in cosa consistono le pot odds, bisogna ricapitolare anche il concetto di odds e di outs. Gli odds sono costituiti dalle probabilità che detiene un certo punteggio per la sua riuscita. Gli odds sono strettamente connessi agli outs, che invece sono costituiti dalle carte restanti che permettono ad un determinato punteggio di concludersi.
Se ad esempio possediamo un tris in fase di flop, vorrà dire che le carte di cui non sappiamo il valore sono di 47, ovvero le 52 meno le 2 della hole e le 3 del flop. Di queste 47 carte, per effettuare un poker ci servirà una carta su 47, in questo caso gli outs saranno costituiti dalla nostra sola carta desiderata (quindi outs pari a 1) e gli odds saranno 47 a 1 o 47:1 o ancora 47. Le probabilità di successo (conclusione del poker) saranno di 47:1, quindi molto basse. Per calcolare le pot odds, si mettono a rapporto il valore del piatto con la puntata necessaria per poter proseguire il gioco.
Quindi se con un piatto di 10 dovremo continuare puntando 1, le pot odds saranno di 10:1. Maggiore è il rapporto, più conveniente è giocare. Ora ciò che bisogna comprendere, è come tutto questo si unica nel calcolo della convenienza della prosecuzione del nostro gioco. Il concetto di base è che le pot odds devono essere superiori agli odds, e quindi con delle pot odds di 10:1, dovremo avere delle odds almeno al massimo di 9 a 1. A questo punto, proviamo a capire il meccanismo per calcolare le pot odds nell’Omaha high/low. Mentre nel Texas Hold em le carte a nostra disposizione sono due, nell’Omaha High/Low sono quattro, il che significa che dovremo calcolare gli outs e le odds per ogni combinazione di coppia tra le nostre quattro carte.
Oltre questo, bisogna tenere presente che nel poker Omaha High/Low vincono sia i punteggi alti sia i punteggi bassi, così dovremo calcolare gli outs e gli odds con delle logiche del tutto diverse a quelle del Texas Hold em e diverse persino dall’Omaha High. Calcolare le pot odds nell’Omaha high/low può sembrare estremamente difficoltoso, considerando questi elementi, ma bisogna semplicemente imparare a distinguere i vari punteggi a cui possiamo mirare e soprattutto bisogna tenere bene a mente tutti gli outs di cui abbiamo bisogno.
Se ad esempio abbiamo in mano 3,4,9,Q e per terra il flop ci da 5,6, 10, J, senza considerare il colore, possiamo subito notare due tipi di outs diversi. Il primo tipo, serve a chiudere il punteggio low e comprende gli Assi, i 2, 7, 8, ciò vuol dire che avremo 16 outs per chiudere il punteggio basso. Un altro tipo riguarda un punteggio High, ovvero la scala attraverso gli outs di 8 o K. Avremo 8 outs per chiudere la scala. Il flop tuttavia poteva dare anche un altro 4, il che ci avrebbe portato a calcolare outs e odds per un tris di quattro o ancora per un poker in caso di una coppia di 4 sul board.
Se ad esempio possediamo un tris in fase di flop, vorrà dire che le carte di cui non sappiamo il valore sono di 47, ovvero le 52 meno le 2 della hole e le 3 del flop. Di queste 47 carte, per effettuare un poker ci servirà una carta su 47, in questo caso gli outs saranno costituiti dalla nostra sola carta desiderata (quindi outs pari a 1) e gli odds saranno 47 a 1 o 47:1 o ancora 47. Le probabilità di successo (conclusione del poker) saranno di 47:1, quindi molto basse. Per calcolare le pot odds, si mettono a rapporto il valore del piatto con la puntata necessaria per poter proseguire il gioco.
Quindi se con un piatto di 10 dovremo continuare puntando 1, le pot odds saranno di 10:1. Maggiore è il rapporto, più conveniente è giocare. Ora ciò che bisogna comprendere, è come tutto questo si unica nel calcolo della convenienza della prosecuzione del nostro gioco. Il concetto di base è che le pot odds devono essere superiori agli odds, e quindi con delle pot odds di 10:1, dovremo avere delle odds almeno al massimo di 9 a 1. A questo punto, proviamo a capire il meccanismo per calcolare le pot odds nell’Omaha high/low. Mentre nel Texas Hold em le carte a nostra disposizione sono due, nell’Omaha High/Low sono quattro, il che significa che dovremo calcolare gli outs e le odds per ogni combinazione di coppia tra le nostre quattro carte.
Oltre questo, bisogna tenere presente che nel poker Omaha High/Low vincono sia i punteggi alti sia i punteggi bassi, così dovremo calcolare gli outs e gli odds con delle logiche del tutto diverse a quelle del Texas Hold em e diverse persino dall’Omaha High. Calcolare le pot odds nell’Omaha high/low può sembrare estremamente difficoltoso, considerando questi elementi, ma bisogna semplicemente imparare a distinguere i vari punteggi a cui possiamo mirare e soprattutto bisogna tenere bene a mente tutti gli outs di cui abbiamo bisogno.
Se ad esempio abbiamo in mano 3,4,9,Q e per terra il flop ci da 5,6, 10, J, senza considerare il colore, possiamo subito notare due tipi di outs diversi. Il primo tipo, serve a chiudere il punteggio low e comprende gli Assi, i 2, 7, 8, ciò vuol dire che avremo 16 outs per chiudere il punteggio basso. Un altro tipo riguarda un punteggio High, ovvero la scala attraverso gli outs di 8 o K. Avremo 8 outs per chiudere la scala. Il flop tuttavia poteva dare anche un altro 4, il che ci avrebbe portato a calcolare outs e odds per un tris di quattro o ancora per un poker in caso di una coppia di 4 sul board.









