La strategia del semibluff per vincere a poker

Andrea Lazzo - Giovedì Giugno 24



Semi Bluff con Coppie Alte o Big Pairs

Può succedere molte volte di assistere a delle partite in cui un giocatore ha delle coppie molto alte, nel gergo big pairs, senza sfruttarle con la dovuta attenzione. Ovviamente, ogni giocata non può essere generalizzata ma deve attenersi al contesto. Così, non ci sarà mai un modo univoco di gestire le big pairs, ma varie situazioni che andremo ad analizzare.

Prima di far questo però, ricordiamo quanto sia importante studiare la personalità dei vostri avversari e soprattutto se questi siano passivi o aggressivi. Come in ogni strategia, vi sono varie scuole di pensiero. Una di queste esige che con una big pair non si possa limpare, ovvero arrivare al flop chiamando semplicemente un call. Secondo questa visione, si deve assolutamente rilanciare. Una delle motivazioni a supporto di questo modo di agire comprende la valorizzazione delle proprie carte e il proprio momento favorevole, sperando nel call dei giocatori “call station” o loose passive, o giocatori con piccole coppie, carte consecutive o suited.

Effettivamente, queste sono condizioni molto favorevoli poiché aprono il gioco a vari scenari, ma con gli odds sempre favorevoli (almeno fino al flop) per chi detiene la big pair. Sempre secondo questa scuola di pensiero, agire in pre-flop con un rilancio, non causerebbe cali nella curiosità di giocare il flop. Inoltre, sempre nella fase di flop, l’uscita di carte inutili potrebbe comunque sfavorire un call di un rilancio tenuto a congelare. Tanto vale rilanciare da subito e scoprirsi, piuttosto che giocare d’attesa e rischiare sugli esiti incerti. Un altro punto a favore di questa strategia, è il fatto che un rilancio disinibisce giocatori con carte mediocri, che con un semplice call al BB, potrebbero vedere trasformati i loro punteggi in tris e roba del genere.

Insomma: il rilancio in fin dei conti è pur sempre un modo di difendersi. Le big pair di solito sono considerate quelle che vanno dalla coppia d’assi alla coppia di 10, anche se i giocatori più prudenti vanno dal Q in su. Una sorta di big pair è anche considerata la combinazione AK, ma anche KQ. Queste combinazioni infatti hanno un altissimo potenziale in fase di flop, ed è bene non considerarle solo come delle carte consecutive. Un modo più “prudente” di giocare le big pairs sarebbe quello di chiamare semplicemente in preflop o di chiudere con un check, aspettando sia di vedere le carte del flop, sia di attendere il gioco da parte degli avversari per poi controbattere con dei rilanci.

Fa parte di questa categoria, l’azione del check-raise, ovvero il rilancio di una puntata avversaria dopo un check iniziale. Quello che non si può proprio evitare, è la manovra di semi bluff in possesso di una big pair. In un’ottica di continuation bet, un giocatore che rilancia con una big pair, non può fare check nel flop. Se ad esempio possiedo una coppia di Q nella hole e rilancio discretamente nel pre-flop, un check nel flop significherebbe arrendersi, mostrare le proprie debolezze (a meno che non si tratti anch’essa di una mossa di un disegno strategico più grande). Se abbiamo la nostra coppia di Q, dovremo puntare anche se nel flop esce una coppia di 10.

Questo atteggiamento, accompagna sia la logica del continuation bet, ma anche una logica di semi bluff, in quanto i giocatori potrebbero comunque temere una nostra stessa relazione con la coppia di 10 (la coppia di 10 è un caso estremo, possiamo ragionare allo stesso modo con una overcard maggiore del Q). Un semi-bluff, con una big pair in mano, è quasi d’obbligo. Un semi-bluff di tipo speculare, ovvero fare finta di non avere niente di particolare, è compreso nell’ambito del gioco d’attesa summenzionato. Non abbiate paura di giocarvi la vostra big pair, ma approfittatene il più possibile.