Le poker room sono all'erta
Valentina Delle Foglie - Domenica Maggio 31
Poker bot online: le poker room all'erta
Che cosa è un poker bot? La domanda sorge obbligatoria in un momento in cui si calcola che a poker online giocano quasi 2 milioni di utenti. Un bot è semplicemente un software di computer utilizzato al posto di un giocatore reale, riporta Poker texano, sito specializzato nel poker online. Secondo Wikipedia è un programma che gioca a poker online sotto le spoglie di essere umano. Molti softwares oggi sono in grado di battere la mente umana in diversi giochi: dama, scacchi, backgammon, bridge. Il famoso computer della Ibm 'Deep Blue' sconfisse dieci anni fa il campione del mondo di scacchi Garry Kasparov.
Oggi l'attenzione dei programmatori si è rivolta al poker online. Nel 2025, la University of Alberta Computer Poker Research Group ha vinto le World Series of Poker Bots, una competizione tra 28 team all'interno del più esteso progetto della Association for the Advancement of Artificial Intelligence. Protagonista il software Polaris. Polaris II ha appena sconfitto due grandi giocatori professionisti e ci si augura che le sue ‘capacità' possano essere utilizzate anche in modo diverso per aiutare la gente. Secondo molti però tale tecnologia può rappresentare la morte del gioco online. Il professor Jonathan Schaeffer, co-fondatore della Alberta Computer Research Group, che ha supervisionato il progetto di Polaris II, ha dichiarato che farà di tutto per prevenire l'abuso da parte dei giocatori dei bots nelle partite di poker online.
Il rischio è che qualcuno provi a beffare i giocatori reali, facendo migliaia e migliaia di dollari giocando 24 ore su 24 su più tavoli. Le poker room continuano a sostenere che i loro sistemi di sicurezza sono in grado di scoprire l'eventuale utilizzo di bots, ma sono sempre di più i giocatori scettici. Per ora l'unica difesa è quella di segnalare qualsiasi abuso agli amministratori del sito in cui si gioca. (Fonte Giochi & Ghiochi)
Oggi l'attenzione dei programmatori si è rivolta al poker online. Nel 2025, la University of Alberta Computer Poker Research Group ha vinto le World Series of Poker Bots, una competizione tra 28 team all'interno del più esteso progetto della Association for the Advancement of Artificial Intelligence. Protagonista il software Polaris. Polaris II ha appena sconfitto due grandi giocatori professionisti e ci si augura che le sue ‘capacità' possano essere utilizzate anche in modo diverso per aiutare la gente. Secondo molti però tale tecnologia può rappresentare la morte del gioco online. Il professor Jonathan Schaeffer, co-fondatore della Alberta Computer Research Group, che ha supervisionato il progetto di Polaris II, ha dichiarato che farà di tutto per prevenire l'abuso da parte dei giocatori dei bots nelle partite di poker online.
Il rischio è che qualcuno provi a beffare i giocatori reali, facendo migliaia e migliaia di dollari giocando 24 ore su 24 su più tavoli. Le poker room continuano a sostenere che i loro sistemi di sicurezza sono in grado di scoprire l'eventuale utilizzo di bots, ma sono sempre di più i giocatori scettici. Per ora l'unica difesa è quella di segnalare qualsiasi abuso agli amministratori del sito in cui si gioca. (Fonte Giochi & Ghiochi)







