Valutare le combinazioni nell'Omaha
Andrea Lazzo - Giovedì Agosto 19

Le migliori mani da giocare nel poker Omaha
Nel poker Omaha la scelta delle mani più giocabili o meglio delle migliori mani da giocare, risponde a logiche leggermente diverse da quelle presenti nel Texas Hold em e in genere da tutte le altre varianti del poker. Innanzitutto, il fatto che si divida il gioco tra High e Low, prevede che vi siano dei meccanismi del tutto incompatibili con le strategie del poker texano.
La scelta tra la ricerca di un punteggio alto e un punteggio basso, porta il giocatore a cambiare obiettivo varie volte nella stessa partita. Gli stessi outs desiderati, saranno diversi a seconda delle due carte che vorremo utilizzare e del tipo di piatto che prenderemo come obiettivo. Le migliori mani da giocare nel poker Omaha possono stabilirsi in due momenti principali: il preflop e il flop. Infatti, se nel Texas Hold em, le due carte nel preflop costituiscono già una buona fetta dei nostri odds, nel poker Omaha non è così. Innanzitutto, avendo due carte, abbiamo varie combinazioni da poter scegliere per poter proseguire il gioco. Per questo motivo, la fase del flop è fondamentale, in quanto questo potrà intersecarsi in diversi modi con tutte le combinazioni possibili soltanto nella nostra hole.
Quindi, se vogliamo effettuare una riflessione su queste due fasi, proviamo ad interpretare prima le migliori mani da giocare nel poker Omaha in fase di flop. Così come nel Texas Hold em, avere una coppia nel preflop è una situazione di vantaggio. Una situazione paradossale e sfortunata sarebbe avere un tris, in quanto la terza carta dello stesso valore sarebbe un contro al nostro obiettivo e non di certo un pro. Una delle migliori mani da giocare nel poker Omaha in fase di preflop è di sicuro una cosiddetta “doppia coppia”, ad esempio avendo 5, 5, Q, Q avremo più possibilità di chiudere almeno un tris. Bisogna tenere sempre in considerazione la possibilità di poter effettuare sia punteggi High che punteggi Low, quindi una delle migliori mani da giocare nel poker Omaha potrebbe essere costituita dal possedere A , 2 che si potranno unire a tre carte del board inferiori al 9.
Certo, l’ideale sarebbe avere quattro carte basse, in modo tale da poterle selezionare in base alle carte della community al fine di non creare coppie. Infatti, nel poker Omaha, per la creazione di punteggi Low, le coppie annullano ogni tipo di vincita. Ricordiamo che per effettuare un punteggio Low, bisogna avere cinque carte inferiori al 9 e di valori diversi. Questo punteggio Low può essere sia in scala che di colore, in quanto in questo caso questi punteggi non valgono. Ciò porta di conseguenza a capire come mai una situazione con quattro carte dello stesso seme inferiori al 9, sia una delle migliori mani da giocare nel poker Omaha, in quanto uno degli outs può essere costituito sia da una carta di valore basso per la creazione di un punteggio Low, sia da una carta alta dello stesso seme, creando in questo modo il punteggio di colore.
La scelta tra la ricerca di un punteggio alto e un punteggio basso, porta il giocatore a cambiare obiettivo varie volte nella stessa partita. Gli stessi outs desiderati, saranno diversi a seconda delle due carte che vorremo utilizzare e del tipo di piatto che prenderemo come obiettivo. Le migliori mani da giocare nel poker Omaha possono stabilirsi in due momenti principali: il preflop e il flop. Infatti, se nel Texas Hold em, le due carte nel preflop costituiscono già una buona fetta dei nostri odds, nel poker Omaha non è così. Innanzitutto, avendo due carte, abbiamo varie combinazioni da poter scegliere per poter proseguire il gioco. Per questo motivo, la fase del flop è fondamentale, in quanto questo potrà intersecarsi in diversi modi con tutte le combinazioni possibili soltanto nella nostra hole.
Quindi, se vogliamo effettuare una riflessione su queste due fasi, proviamo ad interpretare prima le migliori mani da giocare nel poker Omaha in fase di flop. Così come nel Texas Hold em, avere una coppia nel preflop è una situazione di vantaggio. Una situazione paradossale e sfortunata sarebbe avere un tris, in quanto la terza carta dello stesso valore sarebbe un contro al nostro obiettivo e non di certo un pro. Una delle migliori mani da giocare nel poker Omaha in fase di preflop è di sicuro una cosiddetta “doppia coppia”, ad esempio avendo 5, 5, Q, Q avremo più possibilità di chiudere almeno un tris. Bisogna tenere sempre in considerazione la possibilità di poter effettuare sia punteggi High che punteggi Low, quindi una delle migliori mani da giocare nel poker Omaha potrebbe essere costituita dal possedere A , 2 che si potranno unire a tre carte del board inferiori al 9.
Certo, l’ideale sarebbe avere quattro carte basse, in modo tale da poterle selezionare in base alle carte della community al fine di non creare coppie. Infatti, nel poker Omaha, per la creazione di punteggi Low, le coppie annullano ogni tipo di vincita. Ricordiamo che per effettuare un punteggio Low, bisogna avere cinque carte inferiori al 9 e di valori diversi. Questo punteggio Low può essere sia in scala che di colore, in quanto in questo caso questi punteggi non valgono. Ciò porta di conseguenza a capire come mai una situazione con quattro carte dello stesso seme inferiori al 9, sia una delle migliori mani da giocare nel poker Omaha, in quanto uno degli outs può essere costituito sia da una carta di valore basso per la creazione di un punteggio Low, sia da una carta alta dello stesso seme, creando in questo modo il punteggio di colore.








