Cosa fare contro i giocatori aggressivi?
Andrea Lazzo - Venerdì Giugno 11
Come comportarsi contro un giocatore aggressivo e sregolato
Gli stessi aggressive player, sono distinti in due sottocategorie, quali i loose aggressive e i tight aggressive. Mentre i secondi si identificano con i giocatori professionisti (o semi professionisti), i primi (loose aggressive) sono collocabili in una schiera di giocatori più inesperti, ma non per questo meno provocatori. Il termine “provocazione” è un termine che può apparire inesatto, ma è uno degli elementi psicologici che sono tirati in ballo quando questo tipo di giocatore è particolarmente partecipe.
Per capire come comportarsi contro un avversario di questo tipo, è bene tracciarne un profilo a grandi linee, in modo tale da poterlo identificare più facilmente e agire di conseguenza. Il giocatore loose aggressive chiama sempre anche quando ha delle carte mediocri. Quando invece possiede delle carte appena discrete, effettua alte puntate, numerosi raise, frequenti re-raise.
Questo tipo di giocatore è dotato di personalità egocentrica, che lo porta a incanalare il suo stile di gioco in base a due elementi principali: l’atteggiamento suicida e l’appoggio spropositato sulla propria fortuna. Un atteggiamento di tipo suicida, è quello che porta avanti l’idea di vincere o perdere tutto. Questo tipo di giocatore vuole bruciare le tappe, dimostrando di poter imporre il suo gioco contro ogni avversario. Per quanto riguarda “l’appoggio spropositato sulla propria fortuna”, si può dire che questo è uno dei due flussi su cui fa forza un giocatore loose aggressive, peccato che costruire fortezze sulle sabbie mobili sia una scelta abbastanza opinabile.
Puntare forte perché la fortuna giri, e possa aiutare una coppia di 5 a diventare un tris, due carte suited di basso valore a diventare una scala ed altre cose di questo genere, è tipico di questi giocatori aggressivi ma soprattutto sregolati. D’altro canto, il poker è sia un gioco e sia una disciplina. Online, si possono incontrare sia dei giocatori interessati a un approfondimento della disciplina in senso professionistico o semi professionistico, ma anche tanti giocatori che più semplicemente vogliono divertirsi.
E il divertimento, in quanto soggettivo, è giusto in ogni forma, purché lecita. E i giocatori loose aggressive sono leciti, oltre che benvenuti.
Avendo questo giocatore due caratteristiche fondamentali, quali il chiamare e rilanciare molto spesso, oltre che il non aspettare necessariamente le giuste carte per agire, dovremo cercare di colpirlo in due tipi di situazioni diverse. La prima che vi propongo, è una bella tattica di re-raise sul river, magari con una coppia in mano, attesa a dovere. Poniamoci come insicuri ad ogni call e, soprattutto se la nostra coppia comprende un’overcard o se si possa escludere che il nostro avversario loose aggressive possa avere esorbitanti punteggi oltre il nostro, quindi colpiamo con un forte contro rilancio o all in in fase di river.
Se invece in mano non abbiamo niente di così straordinario, dovremo studiare il nostro avversario per colpirlo quando molto probabilmente sta bluffando. Questo tipo di avversario, nel texas hold em, prova gusto anche nel rubare i bui, specie ai livelli più onerosi. Quello che non fa questo tipo di avversario è studiare gli altri. Fatelo voi. E’ più semplice di quello che si possa pensare. Una volta inquadrata questa tipologia di giocatore, basterà avere le giuste dosi di pazienza e sangue freddo.
L’aggressività nel poker è come un condimento piccante. Ci sta bene, ma bisogna saperlo utilizzare. Chi ha più esperienza nella terminologia del poker, saprà che in questo gioco sono evidenziate quattro tipologie di giocatore, raggruppate in due categorie che ne definiscono l’aggressività. Oltre i giocatori “passive”, contraddistinti per il loro gioco di attesa, vi sono gli “aggressive”, caratterizzati invece da un gioco di tipo aggressivo, per l’appunto, quindi di attacco.
Gli aggressive player
Gli stessi aggressive player, sono distinti in due sottocategorie, quali i loose aggressive e i tight aggressive. Mentre i secondi si identificano con i giocatori professionisti (o semi professionisti), i primi (loose aggressive) sono collocabili in una schiera di giocatori più inesperti, ma non per questo meno provocatori. Il termine “provocazione” è un termine che può apparire inesatto, ma è uno degli elementi psicologici che sono tirati in ballo quando questo tipo di giocatore è particolarmente partecipe.
Per capire come comportarsi contro un avversario di questo tipo, è bene tracciarne un profilo a grandi linee, in modo tale da poterlo identificare più facilmente e agire di conseguenza. Il giocatore loose aggressive chiama sempre anche quando ha delle carte mediocri. Quando invece possiede delle carte appena discrete, effettua alte puntate, numerosi raise, frequenti re-raise.
L'atteggiamento suicida e la fortuna
Questo tipo di giocatore è dotato di personalità egocentrica, che lo porta a incanalare il suo stile di gioco in base a due elementi principali: l’atteggiamento suicida e l’appoggio spropositato sulla propria fortuna. Un atteggiamento di tipo suicida, è quello che porta avanti l’idea di vincere o perdere tutto. Questo tipo di giocatore vuole bruciare le tappe, dimostrando di poter imporre il suo gioco contro ogni avversario. Per quanto riguarda “l’appoggio spropositato sulla propria fortuna”, si può dire che questo è uno dei due flussi su cui fa forza un giocatore loose aggressive, peccato che costruire fortezze sulle sabbie mobili sia una scelta abbastanza opinabile.
Puntare forte perché la fortuna giri, e possa aiutare una coppia di 5 a diventare un tris, due carte suited di basso valore a diventare una scala ed altre cose di questo genere, è tipico di questi giocatori aggressivi ma soprattutto sregolati. D’altro canto, il poker è sia un gioco e sia una disciplina. Online, si possono incontrare sia dei giocatori interessati a un approfondimento della disciplina in senso professionistico o semi professionistico, ma anche tanti giocatori che più semplicemente vogliono divertirsi.
E il divertimento?
E il divertimento, in quanto soggettivo, è giusto in ogni forma, purché lecita. E i giocatori loose aggressive sono leciti, oltre che benvenuti.
Come comportarsi se in un tavolo di taxas hold em incontriamo un avversario aggressivo e sregolato?
Avendo questo giocatore due caratteristiche fondamentali, quali il chiamare e rilanciare molto spesso, oltre che il non aspettare necessariamente le giuste carte per agire, dovremo cercare di colpirlo in due tipi di situazioni diverse. La prima che vi propongo, è una bella tattica di re-raise sul river, magari con una coppia in mano, attesa a dovere. Poniamoci come insicuri ad ogni call e, soprattutto se la nostra coppia comprende un’overcard o se si possa escludere che il nostro avversario loose aggressive possa avere esorbitanti punteggi oltre il nostro, quindi colpiamo con un forte contro rilancio o all in in fase di river.
Se invece in mano non abbiamo niente di così straordinario, dovremo studiare il nostro avversario per colpirlo quando molto probabilmente sta bluffando. Questo tipo di avversario, nel texas hold em, prova gusto anche nel rubare i bui, specie ai livelli più onerosi. Quello che non fa questo tipo di avversario è studiare gli altri. Fatelo voi. E’ più semplice di quello che si possa pensare. Una volta inquadrata questa tipologia di giocatore, basterà avere le giuste dosi di pazienza e sangue freddo.
