Ruthenberg era partito da secondo in chips e ha dovuto affrontare una giornata di alti e bassi a cui è riuscito ad adattarsi perfettamente. Grazie alla sua versatilità si è assicurato l'assegnone di €1.361.000 e un posto al Gran Finale di Monte Carlo.

Ci sono voluti cinque giorni pieni di emozioni e una lunghissima battaglia prima di conoscere il vincitore, ma mentre la sala si svuota e ci si prepara a tornare a casa posso dirvi che ne è valsa la pena, è stato un torneo incredibile con giocatori di alto livello, abbiamo assistito a grande poker e soprattutto noi italiani abbiamo scritto una pagina nella storia dell'EPT.

Siamo il paese che ha fatto registrare il maggior numero di iscritti con 71 giocatori su 619, dieci di loro sono andati a premio e uno ha conquistato il tavolo finale. Daniele Mazzia ha compiuto l'impresa e al tavolo finale partendo da ultimo in chips ci ha tenuti incollati agli schermi col fiato sospeso fino alla fine, quando ha dovuto arrendersi all'avversario con cui ha affrontato parecchi scontri durante la giornata, il Belga Davidi Kitai.

Mazzia ci ha regalato un quarto posto da aggiungere alla lista delle vittorie italiane che si sta facendo sempre più lunga. Incredibile a dirsi ma nonostante il poker sia nel nostro paese un fenomeno in crescita siamo già arrivati a ritagliarci un posto importante nei circuiti sia europeo che mondiale. Quest'anno abbiamo conquistato ben due braccialetti WSOP e con questo terzo tavolo finale EPT consecutivo in cui sono presenti giocatori italiani , possimo dire che finalmente ci siamo anche noi e siamo una presenza che si fa notare, sia per i risultati dei nostri giocatori sia per il caloroso tifo con cui li sosteniamo.

A questo punto siamo in attesa di una vittoria che non è ancora arrivata in Europa ma che con queste premesse sono sicura che non tarderà ad arrivare.
Il prossimo evento EPT ci aspetta a Londra dall'1 al 5 ottobre.