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Fuori
Chris Ferguson, Patrick Antonius, Johnny Chan, Gus Hansen e Allen Cunningham,
un pezzo della storia del poker mondiale. Resistono invece ancora i nostri Dario Minieri , Max Pescatori e Dario Alioto. Sono i primi verdetti del secondo
giorno di gara dell'H.O.R.S.E., l'evento numero 45 delle World Series of Poker
da 50mila dollari d'iscrizione e un montepremi da oltre 8 milioni di euro. Il
Pentathlon del poker, 5 varianti in un solo torneo che ruotano ad ogni giro di
carte del tavolo. Le prime vittime sono importanti, nomi altisonanti del poker.
Su tutti Hansen e Cunningham.
Ferguson ‘the Jesus', invece è caduto per mano di
un quasi anonimo Steve Sung in una mano di Seven Card Stud, una delle 5
varianti previste per questo evento. Tornando
agli italiani, invece, Dario Minieri vola a circa 230mila chip e su 84
giocatori rimasti si pone in una buona situazione di classifica anche se
Patrick Bueno, chip leader del torneo, guarda tutti dall'alto delle 502mila
fiches.
Max Pescatori ha sette vite come i gatti e quando stava ‘corto', cioè
con poche
chip, ha fatto un balzo di circa 40mila attestandosi sulle 100mila. Ora
se la
può giocare diversamente rispetto ad un Dario Alioto che, invece, ne ha
poco
più della metà dopo aver perso un brutto colpo di circa 84mila chip.
L'evento è destinato a durare moltissimo. Dagli oltre 140iscritti si è
arrivati
a 84 dopo due giorni pieni di gara. Molti giocatori stanno soffrendo il
cambio
di gioco e le eliminazioni capitano spesso quando si passa da un gioco
all'altro.
Nelle cronache che arrivano da Las Vegas è Dario Minieri a fare spettacolo. Da
segnalare una mano vinta nell'Omaha contro la leggenda del poker, Doyle ‘Texas
Dolly' Brunson. ‘Darietto' dopo un ‘bet' di Brunson rilancia senza paura avendo
il punto più basso sul tavolo vincendo la mano contro uno dei migliori
giocatori della storia.
(fonte Gioco&Giochi)
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